LARINO. “Siamo esasperati. Non possiamo sempre chiamare i Carabinieri per usufruire di un servizio importante”.
Si era aperto uno spiraglio di luce al Pass Cup della Casa della Salute del Vietri qualche settimana fa, quando all’unica impiegata rimasta in servizio, l’azienda sanitaria aveva affiancato un altro dipendente, ma il funzionamento dei due sportelli è durato poco.
Tanto che solo nell’ultima settimana, stando alle informazioni raccolte, almeno in due occasioni, una questa mattina, alcuni utenti hanno dovuto far intervenire i carabinieri della locale compagnia per accedere all’unico sportello per prenotare esami o visite mediche.
“Sono arrivata ben presto questa mattina – ci ha dichiarato un’anziana signora proveniente da un centro limitrofo a Larino – ma i ticket erano stati già tolti e davanti a me avevo almeno altre 20 persone nella stessa situazione, in fila ad aspettare che qualcuno decidesse come procedere. E in tutto questo, naturalmente si sono aggiunte altre persone, qualcuno esasperato ha pensato di far intervenire i carabinieri”.
Anche un altro signore ci ha confermato che l’arrivo dei carabinieri è ormai una consuetudine al Pass Cup del Vietri e sembra che qualcuno abbia formalmente messo nero su bianco una denuncia per stigmatizzare agli organi competenti lo stato che quotidianamente si registra all’ufficio prenotazioni.
Lo stesso Puchetti si sarebbe rivolto agli organi inquirenti per chiedere chiarimenti e verificare il motivo per cui, dopo il pensionamento di una dipendente e il trasferimento ad altro incarico dell’altra dipendente, il Pass Cup sia rimasto aperto con un’unica operatrice.
La foto mostra chiaramente quanti utenti questa mattina erano nell’atrio della struttura sanitaria frentana ad attendere il turno per pagare il ticket o prenotare degli esami.
Si diceva che la situazione sembrava risolta anche dopo la missiva che il sindaco di Larino Pino Puchetti aveva indirizzato all’Asrem e al direttore del distretto per segnalare proprio come la carenza di personale stava creando non pochi problemi all’utenza. Ebbene, l’azienda aveva inviato un altro dipendente ma evidentemente qualcosa poi non ha funzionato e così il Pass Cup si è ritrovato con lo stesso numero di utenti ma un solo sportello funzionante. Tra l’altro, l’unica dipendente, qualche giorno fa, stando a quanto appreso, si sarebbe anche sentita male per il carico di tensione accumulato.
“Non capisco – ha riferito un utente – come si possa tollerare questo disservizio. Non comprendo come mai l’Asrem non invia a Larino altri dipendenti in modo da evitare, in primis, assembramenti e poi garantire la normale fruizione del servizio”.
La speranza condivisa da tutti è che l’Asrem assegni presto al Pass Cup del Vietri il congruo numero di dipendenti in modo da consentire a tutti, nei tempi giusti, di poter accedere al servizio molto importante per tutta l’area frentana.
(Foto tratte da Facebook come si scorge dall’orologio appeso alla parete erano solo le 9 di questa mattina)