LARINO. L’iniziazione cristiana si compie mediante i Sacramenti che pongono i fondamenti della vita cristiana: i fedeli, rinati nel Battesimo sono corroborati dalla Confermazione e vengono nutriti
dall’Eucaristia. Così recita il compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica. Tre segni che in questa notte di Pasqua si sono materializzati in un giovane catecumeno, Daniele Muccigrosso che è diventato cristiano, ha confermato la sua scelta e si è nutrito del corpo e del sangue di Cristo nutrimento della sua nuova vita.
Una messa davvero speciale, quella celebrata dal vescovo Gianfranco De Luca insieme al parroco don Claudio Cianfaglioni, nella basilica cattedrale di San Pardo in questa notte che precede l’alba della Resurrezione.
Una messa solenne nel corso della quale dopo aver celebrato i riti tipici della Pasqua, il fuoco, l’alfa e l’omega, intonato le note del Gloria, ha prima battezzato con l’acqua Daniele al fonte battesimale, ha poi fatto scendere lo Spirito del Cristo sul suo capo ed infine, ma solo cronologicamente, ha nutrito la nuova creatura con il pane che sazia realmente.
Una solenne liturgia pasquale in cui i fedeli sono stati coinvolti nella scelta di Daniele. Un giovane che fino a ieri non aveva ricevuto i sacramenti solitamente impartiti fin dai primi mesi di vita per il battesimo e poi in età adolescenziale per comunione e cresima. Una scelta condivisa dalla comunità nel corso di tutte le domeniche di Quaresima dove lo stesso Vescovo De Luca ha accompagnato e ‘istruito’ il catecumeno per consentirgli di vivere il momento di questa notte nella piena libertà del cuore.
Un’emozione grande per Daniele, ma più in generale per tutta la diocesi che è in Termoli e Larino perché non capita certo tutti i giorni di vivere comunitariamente un simile evento di fede soprattutto per chi come noi è stato battezzato quando era piccolo, comunicato e cresimato quando ancora le scelte dipendevano da altri.
Una scelta matura quella di Daniele che ha illuminato la notte di Pasqua a Larino. La seconda notte di Pasqua in lockdown.
(grazie per le foto ad Antonietta De Francesco)
Nicola De Francesco