LARINO. E’ in libreria in questi giorni, il nuovo volume di Napoleone Stelluti.
Il libro stampato dalla Litografia ROSSI di Larino consta di 84 pagine e comprende un centinaio di opere prodotte da Stelluti tra il 1969 ed il 1982. In ordine cronologico è il suo quattordicesimo pubblicato ed afferma l’autore “spero mi porti fortuna e soddisfazioni come gli altri”.
La presentazione ufficiale del volume resta un’incognita per via della pandemia, pertanto anche attraverso queste le colonne Stelluti coglie l’occasione per presentarlo ufficialmente al pubblico.
“Per la cronaca in questa documentazione – ci spiega – per ragioni di spazio non sono comprese tutte le mie esperienze, ma bensì solo quelle che considero le tappe fondamentali della mia evoluzione artistica.
Dall’Istituto d’Arte di Vasto e Isernia 1969 ho acquisito gli elementi figurativi, che sono alla base di una buona formazione artistica disegnativa e pittorica di qualsiasi individuo. Il Magistero d’Arte di Firenze 1971 invece , mi ha dato modo di sviluppare un discorso sul piano compositivo e cromatico che, dato il carattere sperimentale non può assumere il valore di un qualcosa organicamente risolto, ma bensì di varie esperienze asservite ad un unico fine che è quello dell’espressione”.
Sfogliando il volume troviamo una bella dedica “Alla memoria di un caro amico il Dott. Antonio Picariello Critico d’Arte prematuramente scomparso meno di un anno fa, fulgido esempio di eclettico artista nel panorama culturale di Larino”.
Il volume contiene la presentazione autorevole del professore Nino Barone insegnante del Liceo Artistico di Termoli.