LARINO. Oltre 500 persone assistite settimana dopo settimana solo a Larino. Pasta, zucchero, formaggio, latte, biscotti. In una parola generi di prima necessità. Ma vi assicuriamo non ci sono solo i viveri che vengono donati, ma c’è tanto amore, tanta solidarietà, ci sono parole che valgono, a volte, anche più di un pacco di pasta.
Ci riferiamo alla grande azione di solidarietà svolta dai volontari della Croce Rossa Italiana nei confronti di tante famiglie, di tanti uomini e donne che vivono nel bisogno, vivono una quotidianità caratterizzata da difficoltà economiche ma anche sociali. Difficoltà che uniscono famiglie italiane a quelle nordafricane, albanesi, rumene che nel territorio ormai vivono da tanto tempo e, sebbene integrate, fanno fatica.
Una condizione resa ancor più difficile dalla pandemia in corso che però non ha impedito ai volontari Cri di continuare a svolgere la loro missione, quella di essere un punto di riferimento importante proprio per coloro che si trovano a vivere un momento di difficoltà, perché, come detto, dietro la consegna dei pacchi, si costruiscono relazioni di umanità e di fraternità al di là di ogni colore, lingua o razza.
Siamo stati, nelle scorse ore, a visitare il centro della Croce Rossa di Larino in Via Roma, nel cuore del borgo medievale.
Era il giorno previsto per la consegna dei pacchi viveri alle famiglie. Siamo stati ricevuti dalla volontaria Marcella Fallucchi che è la referente dell’area sociale di supporto ed inclusione sociale della Croce Rossa, Comitato di Campobasso. L’abbiamo distolta per un attimo dalla distribuzione, comunque assicurata dagli altri volontari Gaudenzio, Luigi, Ciro e Maria. Le abbiamo chiesto di parlarci della loro opera.
“Come vedi – ha affermato – sono tante le persone che si rivolgono a noi per avere generi di prima necessità, ma non solo. Da noi spesso capita di dover far fronte anche ad altri bisogni come il vestiario e perfino capita anche di dover trovare mobili per arredare una casa. Ma il nostro non è un lavoro, ma una missione. Lo facciamo con il cuore e come vedi i nostri ‘utenti’ ci coccolano.
Sono uomini e donne, famiglie con bambini piccoli, ma anche adulti rimasti soli che vivono anche al di sotto della soglia di povertà e si rivolgono a noi per avere da mangiare, ma anche un’attenzione.
Alla domanda se la pandemia ha influito sul numero dei bisognosi Marcella, dietro la mascherina, lascia presagire una risposta affermativa. “Sì il coronavirus ha creato nuovi bisogni nella popolazione, nuove povertà e lo vediamo dai numeri dei nostri ‘utenti’. Ma siamo anche consapevoli che ci sono tante altre persone che forse solo per pudore non vengono da noi. Voglio cogliere questa occasione per dire apertamente di non aver paura. Viviamo un momento di grande crisi, noi della Croce Rossa accogliamo tutti senza alcun colore, senza alcuna tessera. Per cui invito chi magari vive nel disagio a venirci a trovare, qui a Larino, o nelle altre sedi regionali dove settimanalmente distribuiamo i viveri.
Marcella ci lascia perché c’è tanta gente che la reclama. E credeteci riempie il cuore vedere uomini e donne entrare con un volto e uscire dopo aver preso il pacco dei viveri con un’espressione felice, soddisfata, ma soprattutto con la certezza che quando saranno finiti, potranno tornare a prenderne altri.
La Croce Rossa Italiana oltre ad avere la sua sede a Larino, come riferitoci da Marcella, può essere contattata anche nelle sedi di:
Trivento con la referente Maria Rosaria Pavone in via Pozzo Comune ex Istituto per Geometri,
Vinchiaturo con la referente Anna Rosa Sabatino in via Stazione;
Bojano con la referente Maria Razza in via Barcellona;
Cercemaggiore con la referente Erika Cirelli in via Trento;
Castelbottaccio con la referente Laura Martino;
Termoli con la referente Annalucia Presutti in piazza Olimpia;
Campobasso con la referente Nice Spidalieri in Via Sant’Antonio Abate;
Ururi con la referente Anna Di Michele in via Provinciale;
Naturalmente quello che abbiamo descritto per la sede di Larino vale anche per le altre sedi dove donne e uomini Cri sono quotidianamente al servizio delle persone.
A Larino, tra le altre cose, la Cri sta collaborando anche alla distribuzione dei buoni spesa erogati dall’amministrazione comunale.
Nicola De Francesco