CAMPOBASSO. Noi di Viaggionelmolise.it abbiamo scelto, da subito, di dare voce sulle nostre colonne alle legittime aspettative degli operatori degli eventi privati e del mondo che gira intorno ai matrimoni in Molise perché consapevoli che tali settori sono certamente tra quelli trainanti per far conoscere le bellezze della nostra Regione.
Per questo, anche oggi, riceviamo e pubblichiamo, la nota della Federmep Molise, del suo delegato l’amico Mauro Di Salvatore che riassume il contenuto della puntata andata di Ingresso Libero in onda, nelle scorse ore, su Telemolise.
“La diretta su Telemolise, che ringraziamo davvero per l’ospitalità, è stata molto interessante. Il Presidente Toma ha accolto molto favorevolmente le nostre proposte e, soprattutto, le nostre richieste perché ha capito tutte le difficoltà che abbiamo patito in questi mesi.
Ha più volte ribadito di avere le mani legate e che per lui si dovrebbe riaprire, sempre con le dovute precauzioni e regole, tanti settori, appunto, pesantemente penalizzati.
Per far questo la strada è quella dei Vaccini e, in Molise, siamo quasi a 1/3 dei vaccini fatti.
Stasera (ieri n.d.r.) è girata una potenziale data: il 26 aprile. Potrebbe essere una data molto importante per molti imprenditori, perché si potrebbe tornare a vivere, anche se parzialmente, una vita lavorativa normale. Si parla solo all’aperto, ma è già un buon segno per tutti. Anche gli eventi e i matrimoni sono nel “mirino”, anche su questo si sta lavorando e si sta cercando il miglior modo per farli rifare in sicurezza.
Nel corso della trasmissione sono intervenuti il capo delegazione Molise, Mauro Di Salvatore e la Presidente Nazionale Federmep Serena Ranieri, i cui interventi sono stati molto apprezzati sia per lo spessore che per la passione con cui sono stati portati.
Il primo a parlare è stato Di Salvatore che ha portato all’attenzione del Presidente Toma molti concetti in comune con gli operatori del settore:
“Le parlo a nome di migliaia di aziende operanti nel settore del wedding e degli eventi in Molise, ha provato ad immaginare solo nel Molise quante sono le attività direttamente ed indirettamente legate a questo settore?
Un settore composto da medie e micro imprese che da più di un anno sono ferme a causa della pandemia e che sono state dimenticare da tutto e tutti. Devo purtroppo darle una brutta notizia: siamo stati abbandonati anche da voi e sa perché? Perché nei ristori previsti da questo governo Regionale, tramite la FINMOLISE, siamo stati prima esclusi e soprattutto beffati dai codici ATECO individuati, che ci equiparavano ad altri settori meno danneggiati dalla pandemia.
Presidente, sappiamo che lei è uno stimato commercialista e sa bene che tutto il nostro settore non ha avuto accesso a ristori previsti per altre attività economiche, né nel 2020 né nel 2021.
Come responsabile della delegazione Molise di Federmep le chiedo di aprire un tavolo permanente del settore all’interno del consiglio regionale, per poterle portare proposte concrete e progetti che la nostra associazione sta sviluppando a livello sia locale che nazionale.
Con il nostro lavoro contribuiamo a far conoscere ed a valorizzare il nostro territorio ovunque: mostrando foto e video degli eventi che si svolgono nella nostra bellissima e amata regione suscitando curiosità ed apprezzamenti per le nostre splendide risorse sparse ovunque sul territorio, contribuendo a creare una richiesta anche di turismo finalizzato alla realizzazione di eventi in Molise da parte di stranieri.
Per la ripartenza abbiamo bisogno di tantissimo aiuto: il nostro settore lavora sulla programmazione degli eventi che vanno da un minimo di sei mesi ad un anno. Poiché siamo quasi a maggio e non si sa ancora di sicuro né quando e né come si riaprirà, gli sposi hanno timore di dover affrontare restrizioni che impediscano di poter festeggiare il loro giorno più bello in gioia e spensieratezza. Molte coppie stanno spostando al 2022. Molte delle nostre aziende non arriveranno a fine anno e rischiano di dover chiudere le proprie attività.
Abbiamo esaurito tutte le nostre risorse economiche; molti di noi sono monoreddito con famiglie da mantenere.
La realtà economica del Molise non è composta da grandi aziende, ma di piccole realtà e più del 50% di esse ruota intorno proprio agli eventi. La situazione è più drammatica di quanto si possa immaginare, stiamo esaurendo liquidità e speranze. Sappiamo benissimo che i miracoli non esistono, ma con Federmep stiamo facendo di tutto per trovare la soluzione giusta applicando un motto molto antico: tutti per uno e uno per tutti, perché è solo unendoci che possiamo far capire cosa ci sta succedendo. Quello che chiediamo sono cose semplici:
ascolto, confronto e, soprattutto, non essere abbandonati ancora una volta; abbiamo figli, mogli, mariti che hanno bisogno di sicurezza, la salute prima di tutto, ma anche la sicurezza che possiamo comprare da mangiare è fondamentale per non andarcene di testa.
A queste parole, il Presidente Toma non ha potuto far altro che dichiarare la volontà di creare un tavolo attorno al quale assolutamente ascoltare le parole degli operatori del settore sotto l’attenta regia della Federmep.
La Presidente, Serene Ranieri, ha continuato puntualizzando il lavoro svolto da Federmep in questi mesi e, ultimamente, con i punti sulla sicurezza degli eventi per poter ripartire e non fermarsi sia all’interno che all’esterno. Anche all’interno, infatti, possono vivere le regole che si possono e devono rispettare all’esterno. Sicuramente spazi grandi per permettere la massima distanza tra le persone, l’areazione degli stessi, insomma dei protocolli sicuramente più restrittivi rispetto al passato, ma che comunque non vietino di svolgere eventi così importanti.
Importanti non solo per il tessuto economico che noi rappresentiamo in tutta Italia (60MLD di fatturato azzerato e 1milione di lavoratori fermo), ma anche per le coppie che sono in attesa di convolare a nozze, ma non solo per un mero giorno di divertimento, ma soprattutto perché da quel giorno inizia una vita diversa, programmazioni per il futuro, spese per la casa, per la nuova famiglia, per i figli, per le tasse, per le pensioni… il nostro è un settore è una necessità primaria sia per gli operatori del settore, ma anche per gli stessi sposi.
Oggi 8ieri n.d.r.) il presidente Toma è stato a Roma con la Ministra Mara Carfagna, è stato un incontro molto importante, un’occasione gigantesca che dobbiamo cogliere come nel dopo guerra e dovremmo saper gestire al meglio i soldi che arriveranno con la creazione di progetti importanti e rivoluzionari. Il Molise, come le Marche, ha tutto e questo suo territorio deve essere rivalutato per permettere anche allo stesso turismo degli eventi di creare ricchezza per una “regione che esiste ed è viva”. Quello che è mancato l’anno scorso, sicuramente sono stati i controlli e, paradossalmente, anche le multe e le eventuali chiuse per i trasgressori. Infatti non può penare tutta la filiera per colpa di qualcuno.
La presidente ha avuto anche parole per due ragazzi che erano in studio e che hanno programmato il loro matrimonio il 2 ottobre, dando un altro spunto molto importanti di riflessione: “Ai due ragazzi dico che se non dovessero riuscire a sposarsi ad ottobre, il Governo avrebbe davvero un problema sociale nel senso che di sicuro avrebbe sulle spalle più di un milione di persone disoccupate e diverse aziende con fallimenti pesanti alle spalle. Quindi penso che questa cosa non dovrebbe assolutamente accadere.
La Federmep aveva uno scopo inizialmente: quello di cooperare con lo Stato e siamo arrivati a far riconoscere il nostro settore. Un settore che ha perso il 100% di calo e a volte anche di più, perché hanno dovuto, ad esempio, restituire gli acconti di eventi e matrimoni rinviati. Ecco perché le nostre attività hanno bisogno di aiuto, un forte aiuto ecco perché abbiamo oggi presentato ben 19 emendamenti al tavolo del Governo per aiutarlo nella creazione del decreto ad hoc. Un esempio su tutti: se il settore dello Sci che fattura 1miliardo di euro sono stati stanziati 700milioni di euro, ovvero il 70%, a noi, che ne fatturiamo 50miliardi sono stati garantiti forse 200 milioni, il conto è facile, le differenze sostanziali anche e quindi anche a noi deve essere dato più valore rispetto a quello affibbiatoci”.
La serata si è conclusa con i saluti e la promessa di iniziare presto un tavolo per parlare del nostro settore.