CASACALENDA. A noi di Viaggionelmolise.it piace raccontare le storie che accadono nella nostra regione. Piace raccontarle perché, ogni giorno in questa terra, a volte così dimenticata, esistono uomini e donne che per missione, passione, e non solo mai per dovere, la rendono unica.
Siamo rimasti affascinati dal racconto, non soltanto fotografico, che quelli di Kerem.it, gli amici Francesco e Pasquale D’Imperio hanno voluto regalare al popolo di Facebook, un racconto che è l’espressione vivente di una volontà che noi condividiamo, fare il vaccino a tutti più velocemente possibile come unica strada per battere la pandemia.
Vi proponiamo il racconto in parole e foto che gli amici di Kerem.it ci hanno autorizzato a pubblicare anche sul nostro giornale. Volti, espressioni, gesti concreti di portatori di speranza e di nonne e nonni di questa parte di Molise a cui dobbiamo la nostra stessa esistenza.
A voi la lettura, per il resto vi invitiamo a visitare la pagina Facebook Kerem.it dove le parole prendono forma in splendidi scatti fotografici da tramandare a futura memoria.
“L’appuntamento con i dottori vaccinatori è in guardia medica; qui si aspetta l’arrivo del vaccino già scongelato da meno 80 gradi a temperatura di frigorifero (che è da meno 8 a meno 2 gradi). Arriva l’incaricato del trasporto con il vaccino, rigorosi sono i controlli per verificare l’integrità del prodotto, il tutto documentato con foto e firme.
Superato il controllo visivo, comincia la preparazione delle dosi: prima si capovolge per 10 volte la fiala che contiene 6 dosi, poi si immettono 1,8 ml di sodio cloruro e si toglie 1,8 di aria con la siringa. Si capovolge nuovamente la fiala per altre 10 volte e si preparano le 6 dosi previste da 0,3 ml in singole siringhe.
I dottori Michele Giambarba, Arsenio e Gianmarco D’Imperio, sono pronti a raggiungere a domicilio le persone over 80 per inoculare il vaccino. La signora Giacinta è la prima ad essere vaccinata, ha 100 anni appena compiuti! Si procede alla compilazione dei vari moduli e alla vaccinazione. C’è poi un tempo di osservazione di almeno 15 minuti per controllare la eventuale reazione avversa del vaccinato, nel quale si ha l’opportunità di scambiare due chiacchiere. Finita l’attesa senza nessun problema si parte per andare dalla signora Aida che non esce di casa a causa di problemi di mobilità e che aspetta questo momento con ansia da mesi. Poi, arriva il turno anche per la signora Maria, circondata da fotografie dei suoi cari: ha perso due figli di cui uno da poco, tristemente proprio a causa del Covid. Dopo l’ultima dose somministrata si torna in guardia medica per distruggere il flacone con il residuo del vaccino, tutto documentato con un video. Tra 4 giorni altre 6 persone riceveranno il vaccino.
La mia speranza è che lo Stato dia la possibilità a tutti di vaccinarsi in breve tempo”.