URURI. Ciao Tonino, uomo di altri tempi. Dedito alla famiglia e al lavoro. Chi ti ha conosciuto ti ricorderà sempre per la tua semplicità, per la tua dedizione alla famiglia e la tua passione per i colori giallorossi, per quel carro che per anni ti ha visto protagonista di mille ‘battaglie’.
E’ una triste giornata per il centro bassomolisano. Una di quelle che non vorresti mai vivere, una giornata segnata dal primo lutto in paese dovuto alle complicazioni di questo subdolo virus che sta facendo strage tra anziani ma anche tra i giovani.
Una morte che a raccontarla, per chi come lo scrivente ha conosciuto Tonino, ha parlato con lui, mangiato con lui tante volte, è davvero difficile. Difficile perché neanche il migliore sceneggiatore di un film tragico avrebbe mai avuto la penna facile per descrivere la morte in solitudine di un uomo che aveva superato una difficile operazione al cuore, stava facendo riabilitazione cardiaca e contrae il virus nella struttura ospedaliera dove era ricoverato.
Un contagio che induce i medici a trasferirlo nell’unico reparto Covid della Regione, al Cardarelli. Ironia ancora tragica, a solo poche ore dalle dimissioni. Al Cardarelli, Tonino quasi tre settimane fa entra nel reparto di malattie infettive, ha un cellulare con cui sentire i suoi familiari. Sua figlia un giorno riesce anche a vederlo dietro un vetro.
E quella sarà, purtroppo l’ultima volta. L’ultimo saluto da lontano all’uomo che le ha dato la vita e per una vita si è preoccupato amorevolmente di lei e della sua famiglia.
Le condizioni di Tonino con il passare dei giorni si aggravano, nonostante le cure dei medici, le complicazioni del Covid hanno la meglio sul suo fisico tanto che questa notte il suo cuore ha smesso di battere.
Una tragica notizia che riporta alla cronaca una storia davvero al limite della ragione e l’interrogativo che tanti si pongono in questi mesi di pandemia, come si può morire rimanendo per mesi in un ospedale? Come si può contrarre il virus in un luogo che dovrebbe invece essere la roccaforte sicura che ti evita il contagio?
Domande a cui qualcuno dovrà dare delle risposte. Risposte che non serviranno certo a lenire il dolore della perdita, ma saranno necessarie per placare quella ragione che oggi non comprende il perchè.
Ciao Tonino, riposa finalmente in pace. A tua moglie, a tua figlia Michela e alla sua famiglia le mie personali condoglianze insieme a quelle di tutta la redazione di Viaggionelmolise.it.
Nicola De Francesco