LARINO. Risposta a distanza alle richieste dal gruppo consiliare del ‘Germoglio’ da parte del sindaco di Larino, Pino Puchetti. Gli esponenti della minoranza avevano chiesto, nelle scorse ore, l’attenuazione delle misure per venire incontro alle esigenze dei commercianti che hanno dovuto abbassare la saracinesca delle loro attività in conseguenza dell’ordinanza sindacale con la quale il sindaco ha inasprito le norme in modo da evitare il più possibile l’ulteriore diffusione del contagio in città.
Puchetti sulla sua pagina personale di Facebook scrive:
“Sto seguendo la trasmissione su RAI 1 “Oggi è un altro giorno”. Si discute di covid. Tra le persone intervistate il virologo dott. Crisanti, il quale ha affermato che nelle zone in cui sono presenti varianti del virus sia necessario applicare restrizioni molto rigide, se non il lock down.
Purtroppo anche il basso Molise è stato colpito nelle ultime settimane da una variante. Ecco perché dichiarata la zona rossa, che ha visto i sindaci dei comuni più popolosi dover adottare ordinanze con disposizioni molto stringenti.
Anche il sottoscritto ha ritenuto utile seguire questa linea, in quanto ritengo che prima di tutto vada salvaguardato il diritto alla salute dei cittadini.
Sono sicuro che i titolari delle attività chiuse comprenderanno le motivazioni della mia ordinanza. Fin da ora, come già fatto lo scorso anno, l’amministrazione comunale prevederà un ristoro per le attività sospese o che hanno subito una riduzione di orario”.
Dunque, nessun passo indietro rispetto all’ordinanza, ma la promessa di prevedere presto un ristoro per le attività sospese o che hanno subito una riduzione d’orario.