CAMPOBASSO. “Ci arriva il dato dell’ordinanza del ministro Speranza che ribadisce la zona gialla per il Molise. La decisione, si legge, è stata presa sulla base dell’ultimo monitoraggio. Siamo letteralmente basiti”.
Esordisce così il consigliere regionale Dem Vittorino Facciolla riguardo al persistere del Molise nella cosiddetta zona gialla.
Poi aggiunge “Ci chiediamo come viene fatto il monitoraggio. Come vengono letti i dati e soprattutto quali dati vengono mandati alla cabina di regia dalla nostra regione e dall’azienda sanitaria.
Gli ospedali sono saturi, i medici sono stremati, il personale ridotto al lumicino e se ancora non si è arrivati al peggio è solo grazie all’impegno e all’abnegazione con la quale portano avanti il loro lavoro ogni giorno.
In tutto ciò Toma e Florenzano, che hanno chiaramente fallito fino ad oggi su tutta la linea, improvvisano soluzioni. L’ultima è il bando nazionale per reclutare personale. Ma questo è solo l’ultimo dei provvedimenti senza senso, che segue tutta una serie di scelte sbagliate nei modi e nei tempi (la torre covid, i container e molto altro reclamizzato e fino ad ora non concretizzato).
Solo oggi hanno iniziato a trasferire i pazienti alla Cattolica, soluzione questa che poteva essere attuata già da settimane così da lasciare liberi i reparti di malattie infettive.
La sensazione dei molisani è di essere stati lasciati soli; è di oggi una sorta di mobilitazione di massa sui social in cui si cerca di far arrivare il nostro grido d’aiuto al di fuori dei confini regionali. La zona rossa per tutta la regione sarebbe necessaria per impedire al virus di diffondersi ulteriormente, ridurre gli spostamenti ed i contatti, in assenza di un’offerta sanitaria adeguata, è l’unica soluzione percorribile.
E invece arriva la conferma, con la dichiarazione del Molise zona gialla, che delle vere condizioni in cui versa il Molise nessuno sa niente in ambito nazionale e non lo sa perché la nostra politica ha fallito e di un ministro Speranza che con questa ordinanza si dimostra sempre più lontano dagli interessi dei cittadini molisani”.