ROMA. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha giurato nelle mani del Capo dello Stato con la formula di rito.
“Al termine della cerimonia il Governo entra nelle sue funzioni. Draghi e tutti i ministri recitano di fronte al Capo dello Stato la seguente formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.
Intorno alle 13, a Palazzo Chigi, un’altra cerimonia: quella del passaggio della campanella con il suo predecessore, Giuseppe Conte. Subito dopo si terrà il primo Consiglio dei ministri.
Molti i politici, tante le conferme. Ma ai tecnici vanno tutti i ministeri chiave. La nuova squadra di ministri, che registra anche un terzo di donne, è formata e dà spazio a tutti i partiti dell’ampia maggioranza che sostiene l’esecutivo, con – appunto – figure di fiducia del premier in dicasteri chiave.
La squadra di Governo è così composta:
INTERNO: Luciana Lamorgese
ECONOMIA E FINANZE: Daniele Franco
ESTERI: Luigi Di Maio
SVILUPPO ECONOMICO: Giancarlo Giorgetti
DIFESA: Lorenzo Guerini
GIUSTIZIA: Marta Cartabia
ISTRUZIONE: Patrizio Bianchi
UNIVERSITÀ E RICERCA: Cristina Messa
SUD E COESIONE TERRITORIALE: Mara Carfagna
POLITICHE GIOVANILI: Fabiana Dadone
CULTURA: Dario Franceschini
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TRANSIZIONE DIGITALE: Vittorio Colao
TRANSIZIONE ECOLOGICA (+ AMBIENTE): Roberto Cingolani
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI: Enrico Giovannini
SALUTE: Roberto Speranza
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Federico D’Incà
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Renato Brunetta
POLITICHE AGRICOLE: Stefano Patuanelli
PARI E OPPORTUNITÀ: Elena Bonetti
AFFARI GENERALI E AUTONOMIE: Mariastella Gelmini
DISABILITÀ: Erika Stefani
LAVORO: Andrea Orlando
TURISMO: Massimo Garavaglia
SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: Roberto Garofoli
(Fonte Ansa.it)