URURI. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che dopo 50 anni il locale dove avevano festeggiato il loro matrimonio, insieme a quasi settanta persone, sarebbe diventata la loro casa. Ma si sa, il destino disegna percorsi di vita incredibili e cosi oggi, 25 gennaio 2021, Bruno Pellegrino e Vita Pumilio festeggiano i loro cinquant’anni di matrimonio in quella traversa di via Provinciale, in quella casa, oggi di proprietà, che fu teatro delle loro nozze.
Cinquant’anni di vita insieme, una lunga storia da raccontare coronata con le nozze, la nascita di due figlie fino al presente quando ad arricchire la famiglia sono giunti i generi e poi gli amati nipoti.
Bruno e Vitina (così come tutti la conoscono) per un gioco del destino si sono conosciuti in Svizzera. La famiglia di lei si era trasferita lì proveniente dalla calda Sicilia. Bruno, ururese doc, era salito al Nord per cercare lavoro. Galeotte furono le amicizie comuni e così tra i due scoppiò subito una scintilla che presto si trasformò in amore, nonostante tutto e tutti i due decisero di sposarsi e di farlo ad Ururi. A Metà strada tra la Svizzera e la Sicilia. E fu festa grande in via Provinciale, in quei locali che allora erano adibiti a sala cerimonia al piano superiore. Ma era solo l’inizio.
I due innamorati tornarono in Svizzera e qui, nella città di Glarus a distanza di pochi mesi provarono l’esperienza incredibile di essere genitori. Una gioia presto bissata due anni dopo con l’arrivo della secondogenita.
Il problema del lavoro, loro abituati fin da piccoli a lavorare, li portò a prendere una decisione forte quella di lasciare crescere le loro figlie con i nonni e loro emigrare in Germania per costruire un futuro migliore per la famiglia. La Germania ha rappresentato per loro una seconda casa da dove, però, appena possibile ripartivano per riabbracciare le figlie sapendo che comunque un giorno sarebbero finalmente tornati nella loro casa ad Ururi.
Certo, prima di questo ritorno di anni ne sono passati ben 32 ma, finalmente in pensione, sono tornati ad Ururi, e per quello strano gioco del destino a cui accennavamo prima, quella casa dove avevano festeggiato il loro matrimonio, è diventata di loro proprietà.
Ed è lì che oggi festeggeranno le loro nozze d’oro, lì avranno modo di ricordare la loro vita insieme, la vita di una donna dai colori e le passioni tipiche della Sicilia e quelle di un uomo, ururese doc,con la passione per la corsa dei carri, la caccia e la buona cucina. Due vite che da cinquant’anni si supportano e si sopportano con tutto l’amore di questo mondo.
Beh, vi sembrerà strano ma la storia che abbiamo raccontato fino ad adesso coinvolge anche chi scrive. Bruno e Vitina sono i miei suoceri e vi assicuro che non avrei mai desiderato di meglio dalla vita una volta persi i miei di genitori.
Anche da questo blog insieme a mia moglie Stefania, al piccolo Peppe, a Michela, Antonio, Elena e Donato auguriamo a papà Bruno e mamma Vitina di continuare a supportarsi e sopportarsi ancora a lungo con l’amore che da cinquant’anni li ha uniti e li unisce. Auguri!