LARINO. ‘Ciao ragazza, ciao ragazzo’. Questo il suo abituale saluto. Il saluto che Primiano Spina era solito rivolgere alla gente con quel suo fare sempre simpatico e mai banale. Oggi è Larino a salutarlo, a dirgli ciao Primiano. Un ultimo saluto che manterrà però vivo il suo ricordo.
Primiano è andato via in punta di piedi, questa notte, e con lui va via una delle memorie storiche della città frentana. Una di quelle pietre miliari che anche per il suo lavoro a Palazzo Ducale lascia in tanti larinesi un vuoto difficile da colmare.
Uomo che della semplicità, dell’onestà e della disponibilità ne ha fatto un modo di vivere diventando esempio per la sua famiglia e per quelli che lo hanno conosciuto. Ha combattuto anche senza armi per gli interessi della propria Larino di cui negli ultimi anni ne era fortemente preoccupato.
Lascia un forte vuoto in mezzo alla gente e quel suo modo di salutare “Ciao Ragazza, Ciao Ragazzo” certamente sarà ricordato.
A noi di Viaggio nel Molise, che l’abbiamo incontrato e salutato il giorno dell’Epifania, non resta che dirgli ‘Ciao Primiano’ e rivolgere le più sentite condoglianze ai suoi cari, alla moglie Rosina, ai figli Rosanna, Clotilde, Attilio e Franco con le rispettive famiglie.