LARINO. Tornare nel passato, agli anni ottanta del secolo scorso, raccontare i fatti della vita quotidiana, impreziosirli con personaggi reali e luoghi del cuore che rendevano il vivere leggero. Una piazzetta, il cinema, gli amici, il comunale e in tutto questo l’ombra di un delitto, un fatto di cronaca nera che sconvolge la quotidianità della Larino del tempo ed ‘appasiona’ i protagonisti allora tutti poco più che sedicenni.
Assist, questo il titolo del nuovo romanzo di Massimo Starita che dopo ‘Giorni di Maggio’ regala ai lettori un’opera che definisce al presente il suo amore per la scrittura, per la sua Larino e certamente, come lo stesso autore ha avuto modo di affermare, rappresenta un importante passo in avanti in termini di qualità dell’opera.
Abbiamo raggiunto telefonicamente l’autore, l’amico Massimo che ha trovato sotto l’albero la prima copia del suo nuovo volume, presto in distribuzione ovunque.
Starita, sposato e padre di due figli, da diversi anni è un formatore di un’azienda di software, ma nel recente passato ha ricoperto importanti ruoli nella comunità larinese, non ultimo quello di assessore alla cultura, lasciando in tutti un ricordo davvero particolare per il suo impegno e la passione che metteva nel suo mandato pubblico.
Un giovane adulto che ha scoperto la scrittura, dopo aver per anni impreziosito le testate regionali con i suoi pezzi dedicati al calcio, dopo aver condotto anche alcune trasmissioni via web che tanto succeso ebbero a metà degli anni 2000.
Massimo, che conosciamo da una vita, ha voluto dedicare il suo nuovo romanzo ad una delle persone più illustri della storia recente di Larino, il professore Antonio Picariello recentemente scomparso.
“E’ stata una dedica del cuore – ci ha detto – il professore, l’amico Antonio Picariello è stata una persona eccezionale, una di quelle che incontri, forse per caso, nella tua vita e che poi se vanno via, davvero ti lasciano un vuoto difficile da colmare. La dedica alla sua persona è un dirgli grazie per quanto ha saputo donarmi, per quanto ha saputo trasmettermi, lui amante del bello, dell’arte, lui amante della nostra città.
Anche questo nuovo volume è ambientato nella città frentana?
Eh si – afferma Starita – anche questo nuovo romanzo è ambientato nella mia, nella nostra Larino. La Larino degli anni 80. Una città piena di vitalità, dove noi ragazzi, senza cellullare, senza play station, avevano la strada, la piazzetta, come luogo magico dove giocare, dove conoscerci, dove conoscere il mondo e tutto quello che accadeva intorno a noi. Una Larino dove ad un certo punto avvenne un omicidio.
Ricordiamo benissimo quell’episodio, ancora avvolto nel mistero, l’uccione del generale Christinziani!
Sì, proprio quell’omicidio. Ma il mio romanzo, lo tengo a sottolineare – aggiunge Massimo – trae solo spunto da quell’episodio di cronaca nera realmente avvenuto, ma nella ricostruzione dei fatti e dei personaggi è totalmente di fantasia. Una fantasia in cui un ruolo determinante è riservato anche alla mia altra passione il calcio.
Ecco, dunque, Assist?
Il titolo del romanzo trae spunto proprio da un episodio ben specifico (un assist appunto) che sarà determinante per la conclusione del romanzo.
Ed allora, non resta che tuffarci nelle pagine del libro per tornare a scoprire la Larino del tempo e con essa l’assist che qualcuno fornirà al nostro autore per la conclusione del suo romanzo.
Lo stesso Starita ci informa che per acquistare il libro, su Larino è possibile contattarlo al numero 3297036666 mentre, dai primi di gennaio sarà disponibile “ovunque”.
Come fatto dallo stesso autore chiudiamo anticipando la quarta di copertina:
“Siamo negli anni ’80. In una cittadina (Larino) in cui la vita apparentemente trascorre lenta, viene commesso un omicidio. Gli investigatori brancolano nel buio. Tra giochi d’azzardo, amanti e intrighi di vario genere, tornano a galla storie del passato. Finalmente un Assist sembra determinante. Servirà a chiudere il caso? ”