LARINO. La voce si era diffusa nel centro frentano fin dalle prime ore del giorno. Alcuni pazienti della Rsa, risultati positivi sarebbero stati trasferiti nella notte da Larino al Santissimo Rosario di Venafro.
Poco fa è giunta la comunicazione ufficiale del sindaco Pino Puchetti che testualmente recita:
“Lo avevo comunicato, ieri sera, sulla pagina Facebook del Comune, alla Rsa di Larino sono risultati positivi almeno 3 soggetti residenti a Larino, due anziane donne novantenni e un’operatrice sanitaria. E non sarebbero i soli ad essere risultati positivi.
Per quest’ultimi uso il condizionale perchè non essendo residenti a Larino non conosco il reale numero.
Nei fatti però, questa mattina, su segnalazione di alcuni cittadini ho appreso, nel silenzio generale dell’Asrem, del suo direttore generale Oreste Florenzano e del direttore del distretto sanitario Giovanni Giorgetta che, nella notte appena trascorsa, i degenti risultati positivi sono stati trasferiti al Santissimo Rosario di Venafro.
Il tutto senza alcuna comunicazione alla mia persona che in qualità di autorità sanitaria locale avrebbe dovuto, quantomeno essere avvertito.
Le persone trasferite, come detto, sono anziane, novantenni, positive al Covid19 e con patologie pregresse, alcune con gravi problemi di deambulazione.
Resto basito dalla scelta operata, una scelta incomprensibile, non riesco a comprendere come si sia potuto pensare di trasferire nella notte questi pazienti in altra struttura a 150 km di distanza, mettendo, a rischio secondo me, la salute degli stessi pazienti.
Ma non solo. Tale trasferimento è inconcepibile se si tiene conto del fatto che la metà dell’ospedale “Vietri” a Larino, non viene utilizzata, nonostante la disponibilità di posti letto dotati di predisposizione per apparecchi elettromedicali e ossigenoterapia.
Dei fatti sin qui esposti ho chiesto formalmente all’Asrem chiarimenti e ho ritenuto opportuno avvisare le competenti autorità locali presentando per tramite della locale compagnia dei carabinieri un esposto in Procura”.