LARINO. Il presente che torna nei luoghi della memoria.
Come annunciato, questa mattina, l’assemblea annuale dell’ordine degli avvocati di Larino si è svolta nell’atrio del Palazzo Ducale.
In quell’atrio che fu teatro di tante storie di giustizia, di tanti vissuti di avvocati e magistrati che hanno lasciato ai posteri esempi di spessore che costituiscono vanto e lustro della nobile istituzione larinese voluta dall’allora deputato del collegio di Larino Lorenzo Iacampo nei giorni successivi all’Unità d’Italia.
I lavori sono stati preceduti dall’intervento del sindaco Pino Puchetti che concedendo la possibilità di usufruire dell’atrio comunale, non solo ha portato i saluti dell’amministrazione, ma ha ricordato anche le iniziative intraprese. Prima quella relativa all’intitolazione del Tribunale allo storico magistrato e ministro Francesco Magliano. E l’altra che, a lavori ultimati, consentirà agli uffici del giudice di pace di avere una nuova sede funzionale nell’edificio prima destinato a scuola per l’infanzia alle spalle del tribunale.
Prima dei lavori consiliari, caratterizzati dal resoconto di bilancio affidato all’avvocato Michele Campolieti, e all’intervento del segretario dell’Ordine Michele Urbano e alla relazione del presidente Oreste Campopiano, gli avvocati intervenuti hanno ascoltato l’intervento del professore Luigi Carnevale Caprice.
Il noto studioso larinese, per sua stessa ammissione sta redigendo un volume specifico sul Tribunale di Larino.
Nell’occasione ha ricordato alcune delle figure illustri che hanno dato lustro all’importante istituzione di giustizia.
Nel corso dell’assemblea è stato ricordato come l’Ordine, nonostante i disagi della pandemia, non abbia mai chiuso grazie alla presenza dei dipendenti ma anche all’ampia disponibilità dimostrata dai consiglieri che utilizzando le tecnologie hanno assicurato il regolare svolgimento di tutte le attività amministrative e burocratiche.
Certo non sono mancate le doglianze legate alle modalità di fruizione degli uffici giudiziari dove ancora oggi si può accedere solo con prenotazione. Tutti hanno auspicato un ritorno alla normalità così da poter svolgere appieno la loro professione.
L’assemblea ha approvato i bilanci all’unanimità e in conclusione tutti i presenti si sono messi in posa sulle scale che portano al piano superiore per una fotografia che ricalca quella storica degli anni 50 del secolo scorso.
Come si evince chiaramente dalle due foto, nel 2020 decisamente aumentata la rappresentanza del gentil sesso.