LARINO. Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere di minoranza del gruppo ‘Noi per Larino’ Franco Rainone, storico sostenitore dell’importanza della rete ferroviaria che lega Termoli a Campobasso.
Rainone, dopo aver espresso soddisfazione per la riapertura prevista per il prossimo 9 agosto, ricostruisce la storia degli ultimi anni della tratta e il suo personale impegno nel coinvolgere tutti gli attori coinvolti, quest’ultimi spesso sordi
Rainone scrive “Come consigliere del gruppo di minoranza” Noi per Larino” esprimo viva soddisfazione per la riapertura della Linea ferroviaria Termoli-Campobasso che dovrebbe, è d’obbligo il condizionale, conoscendo la storia di questa Regione, avvenire domenica 9 Agosto.
Ritengo, insieme al mio gruppo, che questa è una vittoria del buon senso, e voglio ricordare come da anni il nostro gruppo ha portato avanti questa battaglia con interrogazioni rivolte al Sindaco di Larino e con più lettere indirizzate all’Assessore Niro ed al Presidente della Giunta Regionale Donato Toma nonché con diversi articoli apparsi lo scorso anno su varie testate;
Si riporta l’ultimo dei detti : (“Campobasso .I consiglieri regionali Aida Romagnuolo e Nico Romagnuolo hanno presentato un’interrogazione sulla riapertura della linea ferroviaria Termoli-Campobasso, di seguito il comunicato stampa :”Oggi, in un ampio discorso, dedicato ai trasporti, l’assessore regionale Vincenzo Niro ha dichiarato di voler lavorare per riaprire e rimettere in funzione l’asse ferroviario Termoli-Campobasso anche in tempi brevi,Giugno 2019 è l’obiettivo prefissato. In questo senso ci sono stati già incontri con i vertici delle Ferrovie e tutto il governo regionale sta lavorando in tale direzione. L’infrastruttura che entrò in esercizio nel 1883 grazie al compianto on. Scipione Di Blasio di Casacalenda,è stata sempre un’importante via di comunicazione che ha consentito ai cittadini delle zone interne collegamenti con le principali città d’ltalia. Da qualche anno è chiusa e le corse, ridotte all’osso, vengono effettuate mediante autobus sostitutivi. L’ultima interruzione della linea è dovuta ai lavori della realizzanda “Metropolitana leggera,, Matrice -Bojano di cui nessuno riesce a spiegare l’utilità. L’asse ferroviario è una importante alternativa per il trasporto pubblico locale e, tra l’altro, l’unica in grado di garantire l’esercizio nei lunghi periodi invernali che, dalle nostre parti, sono ricchi di gelo e neve. Grazie, quindi, al Presidente Donato Toma e all’Assessore Vincenzo Niro per l’impegno preso e confermato.” Questo riportato è il comunicato stampa diffuso ai primi d’aprile di quest’anno in risposta all’interrogazione presentata dai consiglieri Aida e Nico Romagnuolo avente per oggetto la riapertura della linea ferroviaria Termoli-Campobasso. Siamo a metà del mese di Luglio e dalle foto allegate si capisce come ancora una volta noi cittadini Molisani siamo presi in giro da chi,eletto per risolvere i problemi di questa Regione,dimostra tutta la propria incapacità e pensa ancora di poter gestire la cosa pubblica con la solita superficialità e con promesse che, poi , non vengono mai rispettate.
Penso come cittadino, ed in questo mi associo a quanti (mi riferisco ai lavoratori della Gam , dell’Ittierre e dell’ex Zuccherificio) in questi giorni stanno lottando, per difendere la propria dignità, che è giunto il momento di dire basta.
Questa è una classe politica che è incapace di amministrare, incapace di avere idee e di programmare lo sviluppo di questa Regione e non mi riferisco solo ai componenti regionali ma anche ai vari sindaci. In questa battaglia che sto conducendo per la riapertura della Termoli-Campobasso,che mai come in questo periodo estivo appare di vitale importanza per alleggerire il traffico sulla Bifernina, avrei voluto vedere al mio fianco i sindaci del territorio a partire da quello di Termoli e Campobasso, tra l’altro neo-eletti,e i sindaci dei paesi interessati dalla linea ferroviaria , in primis il mio primo cittadino Puchetti.
Ma mi chiedo è mai possibile che non si capisca l’importanza di avere una linea ferroviaria che possa collegare il Basso Molise con Campobasso in maniera comoda e sicura, è mai possibile che il sindaco di Termoli non si ponga il problema di chi una volta arrivato alla stazione di Termoli per potere raggiungere il capoluogo ha come sola alternativa quella di raggiungere il terminal bus,tra l’altro non proprio a un tiro di schioppo,invece di trovare la puntuale coincidenza con il treno locale come si faceva una volta?
Si parla tanto di sviluppo turistico e poi non si capisce che il turismo ha bisogno di infrastrutture e che, anche se nel suo piccolo, la linea ferroviaria in questione potrebbe porsi come un valido mezzo per portare un flusso turistico verso l’Alto e Medio Molise e viceversa. Consigliere comunale di “Noi per Larino” Franco Rainone 21 LUGLIO 2019 ).
Successivamente a questo articolo che evidentemente ha avuto qualche effetto, ho invitato tutti i sindaci dei paesi interessati dalla linea ferroviaria ad un incontro che si è tenuto in Larino e al quale hanno preso parte,purtroppo pochi ,Gravina, Sindaco di Campobasso, Caporicci, Sindaco di Portocannone, Marone per il Comune di Termoli e il Sindaco di Montelongo. Il Sindaco di Larino quel giorno non c’era evidentemente ha ritenuto che la questione ferrovia non era cosi’ importante per Larino.
A questo punto però vorrei fare alcune considerazioni: da informazioni assunte sulla stampa locale, verranno effettuati solo quattro collegamenti con i seguenti orari:
Termoli partenza ore 6,05 arrivo Campobasso ore 8,10 Termoli partenza ore 12,05 arrivo Campobasso ore 13,57 Campobasso partenza ore 6,00 arrivo Termoli ore 7,50 Campobasso partenza ore 18,25,arrivo Termoli ore 20,15.
Mi chiedo, e penso siano in molti ad avere il mio stesso pensiero, se la linea ferroviaria è stata riaperta, perché effettuare solo quattro collegamenti?
E ancora, se un pendolare di Larino sceglie il treno per viaggiare e raggiunge il capoluogo per motivi di lavoro, per tornare al proprio domicilio dovrebbe aspettare le 18,25!! Quale è stato il criterio che ha portato a questi orari? La questione della linea ferroviaria desta l’interesse di tutta la collettività che non manca di seguirne le alterne vicende (come dimostrato dal fatto che l’articolo che ne annunciava la riapertura, riportato dall’Associazione “Vivi Larino” è stato condiviso da 332 persone).
Le riferite perplessità, alle quali come cittadini molisani esigiamo una risposta, le giriamo al nuovo Assessore ai Trasporti Quintino Pallante, a RFI e al Presidente Donato Toma. Sicuri che non mancheranno di dare risposta alle nostre sollecitudini”.