Positivi i riscontri di Enjoy Your Spring, la “festa” online con tanti artisti, musica, ospiti ed esperienze organizzata in diretta sui social per concludere il primo anno del progetto psico-educativo nelle scuole superiori promosso dal Centro diocesano di aiuto alla famiglia “Amoris Laetitia” su relazione, affettività e sessualità.
Un’occasione per presentare con uno stile dinamico e interattivo i lavori realizzati con entusiasmo e partecipazione dai ragazzi di quindici classi degli istituti di Termoli, Larino, Casacalenda e Santa Croce di Magliano frutto degli incontri che hanno coinvolto i docenti di religione e i professionisti della relazione di aiuto (psicologhe, psico-terapeute ed educatrici
affiancate dai consulenti familiari del centro diocesano).
Diversi e presentatori si sono alternati, in uno studio speciale allestito per l’occasione, per interagire con gli ospiti anche di livello internazionale e molto entusiasti del progetto.
Dai gruppi internazionali Gen Rosso e Gen Verde, nati dall’esperienza del Movimento dei Focolari con tutta la loro carica e gioia sincera, il gruppo rock dei Ladri di carrozzelle come testimonianza preziosa della disabilità vissuta come ricchezza, la simpatia e il brio dell’imitatore Carlo Frisi, la sensibilità dell’artista pop originario del territorio Ilario Palma e della cantautrice Debora Vezzani che hanno evidenziato come sia possibile raggiungere e diffondere messaggi utili e positivi quando ci si crede veramente, spronando i ragazzi nel loro percorso di crescita in ogni contesto della società.
Ora si pensa di poter realizzare un appuntamento mensile da condividere sui canali attivi sulle pagina YouTube, Instagram e Facebook per tenere vivo questo percorso anche sui social.
Don Gianfranco Lalli, direttore del Centro di aiuto alla famiglia, tutte le equipe e gli operatori coinvolti nel progetto, ringraziano e si complimentano con tutti gli studenti che hanno partecipato al progetto sostenuto e condiviso dai dirigenti scolastici: “Il momento conclusivo organizzato sui social che ha sostituito, per via dell’emergenza sanitaria la festa pensata al palazzetto di Termoli, ha rappresentato un luogo ideale per condividere il lavoro svolto in questo primo anno sulla relazione.
Siamo molto contenti della risposta dei ragazzi e della qualità e della profondità dei loro lavori. Questo ha permesso di cogliere anche i riflessi e i risultati del lavoro messo in campo in un percorso in cui crediamo molto e che vuole essere anche un modo per accompagnare con sincerità e piena disponibilità tutti gli studenti in una fase della vita, l’adolescenza, che esprime tutta la loro bellezza. É nostro desiderio, nel riprendere il percorso con i ragazzi nel prossimo anno scolastico sul tema dell’affettività, poter dialogare anche con i loro genitori nell’ottica di quella prossimità che il Centro di aiuto alla famiglia vuole esprimere sul territorio così come papa Francesco lo chiede nel documento per le famiglie, Amoris Laetitia, e puntualmente concretizzato dal nostro vescovo mons. Gianfranco De Luca direi come accadere dell’azione dello Spirito per il territorio del Basso Molise”.