LARINO. Il consiglio comunale monotematico voluto dalla minoranza consiliare per discutere del futuro dell’ospedale Vietri si chiude con l’approvazione all’unanimità di un documento attraverso cui l’intera amministrazione impegna gli organi preposti a considerare favorevolmente la proposta che tiene conto di un bisogno primario, come la salute.
La proposta è quella del commissario ad acta per la sanità Angelo Giustini che ha identificato il nosocomio frentano quale ospedale Covid regionale e in futuro centro di ricerca e cura delle malattie infettive.
I consiglieri convocati dal presidente del consiglio Antonio Vesce, si sono ritrovati nella sala Pietrantonio, rigorosamente distanziati e muniti dei dispositivi di protezione, hanno avuto modo di discutere di quanto sta accadendo nel mondo della sanità molisana e non solo. Vari gli interventi registrati sia dai banchi della maggioranza che dell’opposizione. Interventi da cui è trapelata una fattiva collaborazione che ha portato all’approvazione unanime del documento che pubblichiamo di seguito. Un documento che partendo dalla pandemia in corso identifica il nosocomio frentano sia per posizione, sia per conformazione edilizia realmente idoneo a diventare un punto riferimento per tutto il territorio regionale.
Questo il documento:
“Vista la pandemia in corso, la sua possibile evoluzione nel tempo attualmente non prevedibile e la necessità di una struttura Covid-19 regionale che possa rispondere alle esigenze del territorio differenziandosi dalle prestazioni sanitarie ordinarie;
Visto l’art 32 della Costituzione “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti……”
Considerato che il Ministero della Salute sta programmando un piano regionale/interregionale di riconversione di strutture ospedaliere da destinare a tali finalità per contrastare efficacemente una eventuale ripresa dei contagi;
Considerato che, attualmente, diverse regioni hanno riconvertito delle strutture ospedaliere per destinarle ad attività COVID – 19 al fine di evitare la commistione tra attività ordinaria di pronto-emergenza dall’attività COVID, onde evitare la diffusione del contagio nei pronto soccorso dove è presente l’attività ordinaria;
Considerata la disponibilità della struttura del Vietri, nosocomio che risulta essere moderno, di recente costruzione ad elevati standard di sicurezza tale da ritenerlo funzionale per la finalità di centro COVID-19;
Considerata la favorevole ubicazione geografica della struttura che dista pochi chilometri (circa 20 Km) dall’arteria autostradale A14, a pochi chilometri dall’importante arteria stradale S.S. 16 e ben collegata con le strade regionali S.S. 647 e S.S. 87;
Tenuto conto della proposta avanzata dal sindaco di Larino Giuseppe dott. Puchetti, in data 19/03/2020 e sottoscritta da oltre 100 sindaci molisani a sostegno della distinzione tra strutture ospedaliere ad attività COVID-19 e strutture destinate ad attività ordinarie di pronta emergenza;
Tenuto conto della lettera aperta inviata al Ministro Roberto dott. Speranza in data 25/03/2020 nella quale tutti i componenti del Consiglio comunale hanno chiesto di considerare il nostro ospedale quale possibile struttura da mettere a completa disposizione di tutto il territorio nazionale per qualsiasi evenienza;
Tenuto conto che in data 06/04/2020 il Consiglio regionale del Molise ha approvato una mozione che impegna il Presidente della Regione, dott. Donato Toma, in qualità di Commissario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 ad attivarsi, tra l’altro, affinché riutilizzi l‘ospedale di Larino destinandolo ad attività COVID-19 organizzando un laboratorio di biologia molecolare, e reparti di rianimazione e di malattie infettive;
Tenuto conto dell’assenso manifestato dal Vice-Ministro Pierpaolo dott. Sileri, contattato dall’amministrazione comunale di Larino in videoconferenza l’11 maggio u.s. sulla possibile destinazione della struttura del Vietri ad attività COVID-19 e successivamente quale centro regionale/interregionale per la cura di malattie infettive;
Tenuto conto che anche il sindaco di Campobasso Roberto dott. Gravina, il 22/05/2020 ha scritto ai vertici del dicastero per denunciare la condizione di gravi difficoltà che vive l’ospedale “Cardarelli” di Campobasso a causa dell’intasamento tra attività COVID-19 e attività ordinaria;
Vista la proposta, rappresentata al Tavolo Tecnico Ministeriale e al Tavolo Permanente dell’Unità di Crisi regionale della regione Molise per fronteggiare l’emergenza da infezione COVID-19, dal Commissario ad acta alla Sanità della regione Molise, Angelo dott. Giustini, di destinare il Vietri ad Ospedale Covid-19 e successivamente a centro regionale ed interregionale per la cura delle malattie infettive in quanto, la struttura è ritenuta dal Commissario adeguata a tale finalità.
Per quanto sopra indicato,
Il Consiglio comunale della città di Larino
- Accoglie favorevolmente la proposta del commissario ad acta alla Sanità molisana Angelo dott. Giustini, che prevede di destinare il Vietri ad Ospedale Covid-19 e successivamente a centro regionale ed interregionale per la cura delle malattie infettive in quanto la struttura è ritenuta dal Commissario adeguata per tale finalità;
- Impegna le Istituzioni preposte a rendere fattibile quanto proposto nell’interesse esclusivo della salute pubblica;
- Auspica una valutazione attenta della proposta e un accoglimento favorevole della stessa perché ritenuta pertinente al conseguimento degli obiettivi qualitativamente rilevanti per la salute pubblica”.
Il documento sarà ora inviato al Ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente della giunta regionale Donato Toma, al commissario ad acta Angelo Giustini, al suo vice Ida Grassi e al capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.
I consiglieri tutti si sono poi dati appuntamento ad altra seduta per valutare insieme il coinvolgimento di altre pubbliche amministrazioni perchè la proposta trovi il più ampio consenso.