La comunicazione è stata diffusa dalla Santa Sede al Vescovo Gianfranco De Luca che, ringraziando le famiglie partecipanti ha affermato “ho voluto condividere – afferma mons. De Luca – un desiderio che si levava insistente dal popolo di Dio, proponendo il gesto della recita del rosario ogni sera del mese di maggio in una famiglia di ogni paese della nostra diocesi. In questo tempo difficile, in cui forte è la tentazione dello smarrimento e del sentirsi abbandonati, la preghiera soprattutto mariana ci sta rendendo più popolo e più comunità. Resto convinto che la famiglia che prega è una risorsa, un sostegno, ma anche una grande speranza perché la presenza di Dio irrobustisca la nostra esistenza e la irrori della sua pace e della sua consolazione.
Questo gesto che compiamo ogni giorno come chiesa locale ora può contare anche sull’accompagnamento e il sostegno spirituale della Chiesa universale; il santo Padre, infatti, tramite la Penitenzieria Apostolica, ha concesso a tutti coloro che reciteranno il rosario collegandosi via streaming l’indulgenza plenaria alle consuete condizioni”.
Si può seguire ogni sera il Rosario in famiglia collegandosi, da qualsiasi dispositivo connesso a internet, alla pagina Facebook oppure sul canale Youtube “Diocesi di Termoli-Larino”.
Di seguito il testo del Decreto.
Prot. n. 313/20/
La Penitenzieria Apostolica, nel considerare la richiesta del 4 maggio 2020 presentata da Sua Ecc.za Rev.ma Gianfranco De Luca, vescovo di Termoli-Larino, per mandato del Sommo Pontefice, in forza del presente decreto, estende fino alla fine della pandemia da “covid-19” il dono dell’Indulgenza a motivo della recita del Santissimo Rosario (Enchiridion delle Indulgenze,IV, conc. 17, §1,1) a tutti e singoli i fedeli legittimamente impediti che, assieme alla famiglia di volta in volta designata, reciteranno con devozione il Rosario Mariano anche se non fisicamente presenti, purché abbiano seguito con disposizione di preghiera il pio esercizio per mezzo di strumenti televisivi o radiofonici o “in streaming”.
Nonostante qualunque disposizione contraria
Dato a Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, 4 maggio 2020