LARINO. Dopo le segnalazioni giunte da più parti, dopo gli inviti rivolti alla popolazione di non creare assembramenti, anche il sindaco del centro frentano Pino Puchetti emana una nuova ordinanza in cui riscrive gli orari di chiusura dei bar cittadini.
Nelle scorse ore, il personale della polizia municipale ha notificato ai titolari degli esercizi pubblici la nuova misura emanata per contrastare il diffondersi del Covid-19 ed evitare assembramenti, che lo si ricorda sono espressamente vietati.
La decisione, affermano da Palazzo Ducale, si è resa necessaria, specie per il centro storico, dove, nel weekend appena trascorso, si sono registrati episodi davvero poco edificanti.
Episodi che hanno visto nutriti gruppi di persone sostare dinanzi ai bar fino a tarda notte, in alcuni casi senza i dispositivi di protezione personale e senza rispettare le norme sul distanziamento.
Nell’ordinanza si legge “Constatato che la sera nel centro abitato,sono stati riscontrati numerosi assembramenti nei pressi dei bar;
Evidenziato che è necessario,a tutela della salute pubblica,scongiurare i concreti rischi di una nuova diffusione dei contagi collegati alle descritte condotte,peraltro nell’attuale fase di aumentata mobilità e di una maggiore occasione di contatti sociali; Ritenuto pertanto necessario:
1.Disporre la temporanea anticipazione degli orari di chiusura dei pubblici esercizi(bar) alle ore 23,00 di tutti i giorni della settimana;
2.Vietare la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche da asporto,nonché l’utilizzo di bottiglie di vetro nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico dalle ore 20,00 alle 06,00 del giorno successivo;
3.dove non sia possibile assicurare il rispetto della distanza minima di sicurezza di un metro, imporre l’obbligo dell’utilizzo dei sistemi di protezione previsti ex art.3,commi2,3e4 del DPCM del 17/05/2020 in tutti i casi di stazionamento nelle vie e piazze del centro cittadino,fermo restando il divieto di assembramento”.
Di qui, dunque, la chiusura anticipata alle 23 per i bar e il divieto di vendere bevande alcoliche e superalcoliche da asporto e l’utilizzo di bottiglie di vetri nelle aree pubbliche e aperte al pubblico dalle 20 alle 6 del giorno successivo”.
L’ordinanza poi ricorda le sanzioni che potranno essere comminate ai trasgressori che vanno dalle 300 (per singolo trasgressore) alle 3000 mila euro (per i titolari dei bar) salvo che il caso non costituisca un più grave reato.