LARINO. “Uomini, animali e fiori. Carri, cortei processionali, cammini di uomini accompagnati dagli animali protagonisti delle processioni abbellite dalle decorazioni floreali e vegetali che rappresentano un mondo, un valore straordinario di partecipazione delle comunità sociali. Generazioni che proseguono nel presente abilità tramandate dagli avi e le proiettano nel futuro”. E’ racchiusa in queste frasi, pronunciate in videocall dalla professoressa Letizia Bindi il senso della conferenza stampa che l’amministrazione Puchetti, grazie al lavoro dell’assessore Alice Vitiello e del vice sindaco Maria Giovanna Civitella, ha tenuto questa mattina nell’atrio del Palazzo Ducale. Un appuntamento per presentare i dettagli della proposta progettuale di candidatura di rete Internazionale per l’iscrizione alla lista del patrimonio immateriale Unesco della Festa di San Pardo, Patrono della città di Larino e della Diocesi.
Una proposta che vede come capofila proprio il Comune della millenaria tradizione della Carrese, con il coinvolgimento di altre comunità italiane e internazionali con le loro rispettive manifestazioni, tra cui: la festa in onore di Sant’Antonio di Santadi ad Arbus in Sardegna, la Romería per la Virgen del Rocío in Andalusia e le celebrazioni per San Isidro Labrador del Venezuela.
“La trasmissibilità culturale della nostra festa di San Pardo – ha dichiarato il vice sindaco Civitella – racchiude in sé un’idea progettuale che ci proietta nel futuro partendo dalla nostra tradizione più grande”. L’assessore Vitiello ha poi voluto ricordare le tappe fin qui svolte e il lavoro che ha portato avanti per mettere nero su bianco l’idea progettuale “convinti del fatto che ci siano ottime possibilità di riuscire ad ottenere il prestigioso riconoscimento che aprirebbe a nuove possibilità, ad una nuova visibilità della nostra festa, così come della città stessa”. Alla conferenza stampa era presente anche il parroco della Cattedrale don Antonio Giannone, anche nella sua veste di presidente della Pia Associazione dei Carrieri, che ha dichiarato “Ciò che sfida il tempo deve essere destinato a durare nel tempo. Deve coinvolgere la mente e il cuore dell’uomo di ogni tempo. Questo progetto diventi davvero una bella iniziativa per il bene di tutta la comunità. Non posso far altro che esprimere la mia soddisfazione per questa iniziativa. Il sindaco Puchetti dal canto suo ha elogiato il lavoro fin qui svolto dall’assessore Vitiello e dal vice sindaco Civitella ed ha aggiunto “riteniamo che sia un’iniziativa importantissima per la nostra festa, per la sua bellezza. Ci auguriamo che tutto l’iter processuale vada a buon fine e si possa festeggiare presto questo riconoscimento.
In video conferenza, si diceva, è intervenuta la professoressa Letizia Bindi, innamorata della festa patronale larinese che segue ormai da otto anni. Una festa che ha studiato, ma soprattutto l’è entrata nel cuore tanto da sviluppare d’intesa con l’amministrazione, l’idea di candidarla a patrimonio immateriale dell’Unesco.
L’iter non sarà facile, perché tante sono le comunità che ambiscono ad ottenere tale importante riconoscimento, ma c’è la consapevolezza di poter ‘rischiare’ perché San Pardo e le altre manifestazioni facenti parte della proposta sono davvero eccezionali. Parte da oggi, vigilia della festa, l’iter ufficiale che dovrebbe portare alla fine del 2021 alla conclusione dei vari dossier necessari e poi l’invio della candidatura ufficiale.