LARINO. Il segretario regionale di Sinistra Italia -Leu Vincenzo Notarangelo interviene sulla questione legata al futuro dell’ospedale di Larino destinato, in virtù della proposta del commissario ad acta Angelo Giustini, a diventare Centro Covid e soprattutto centro per le malattie infettive a carattere regionale.
Notarangelo scrive “facciamo fronte comune per rendere il Vietri di Larino ospedale regionale di riferimento per le Malattie Infettive.Al di là delle appartenenze o delle simpatie politiche dobbiamo unire tutte le forze perchè è la salute di noi cittadini il bene primario da salvaguardare.
Se l’epidemia dovesse ripartire, il Molise non può farsi trovare nuovamente impreparato. Non ci sono alibi in caso di ripartenza della pandemia!
Lo abbiamo toccato con mano 2 volte nelle ultime settimane prima con il cluster di Cercemaggiore e poi con quello di Campobasso, è bastato poco perchè il contagio ripartisse.E naturalmente nessuno aveva sbagliato, nessuno era responsabile, le colpe erano altrove.Che poi, sinceramente poco mi interessa trovare il responsabile – ammesso che in Italia si arrivi a trovarne uno – ad epidemia scoppiata con i malatti in ogni famiglia o, peggio, i lutti perchè non si è fatto neanche il minimo sindacale.
C’è sempre l’imponderabile, ma è gravissimo andare avanti di chiacchiere risparmiando nei controlli, centellinando i tamponi, evitando di creare le zone rosse ed, addirittura, non approntando – adesso che c’è un po di tempo – un Ospedale COVID Regionale.La commistione Ospedale generico ed Ospedale covid, come evidenzia il sindaco di Campobasso può essere solo causa di mali e non certo la soluzione.
La commistione induce i malati ad evitare di andare in ospedale con il risultato che le loro malattie si aggravano o si cronicizzano e, quando si va in ospedale costretti dai dolori, la situazione potrebbe essere ormai compromessa.Del resto la commistione è fonte di possibile contagio Covid, appare naturale la paura di chi già malato cerchi di eviatare di recarsi nell’unico Ospedale HUB della regione.Ovviamente questo è quello che succede adesso, perchè al momento in cui saranno consentiti gli spostamenti fra regioni, chiunque raggiungerà il più vicino ospedale fuori regione per farsi curare … ed allora insieme alla mobilità passiva aumenterà ancor di più il disavanzo della sanità molisana!
Il Cardarelli di Campobasso torni ad essere l’ospedale no Covid di riferimento per l’intera regione!L’ospedale Covid al Vietri di Larino è l’unica soluzione possibile perchè al tempo stesso garantisce una struttura all’avanguardia e funzionale per chi dovesse avere la sfortuna di ammalarsi del coronavirus, si garantisce il diritto alla sanità di qualità per tutti i molisani liberi di poter andare al Cardarelli, si evitano i costi della mobilità passiva e, cosa di non poco conto per la città di Larino, si da respiro “economico” e “lavorativo” ad un intero territorio che troppo spesso ha pagato il prezzo di errori compiuti da altri”.