ROMA. Dalla Capitale sembrano arrivare buone notizie sulla possibile riconversione del Vietri in ospedale Covid e centro di ricerca e cura per le malattie infettive.
Stando alle informazioni raccolte, il generale Angelo Giustini, commissario ad acta della sanità molisana, sembra sia stato ricevuto, nelle scorse ore, dal segretario particolare del Ministro della Salute Roberto Speranza.
All’onorevole Massimo Paolucci, capo della segreteria del Ministro, Giustini avrebbe illustrato nei dettagli la sua proposta, quella di trasformare il nosocomio di Larino in un ospedale Covid e, nel prossimo futuro, in un centro di ricerca per le malattie infettive.
Un centro che sia separato dall’ospedale hub regionale di Campobasso. Proprio su questo fronte, il Ministero avrebbe chiaramente lasciato intendere che è la strada da seguire perchè gli ospedali Covid non potranno coesistere con le normali attività di un ospedale pubblico.
L’incontro di Giustini, dunque, lascia ben sperare per il futuro del Vietri. Naturalmente è un passo ulteriore compiuto, non certo quello definitivo. La strada da percorrere è ancora lunga. Dalle informazioni raccolte, infatti, il Ministero sembra abbia chiesto al commissario ad acta una serie di documentazioni necessarie per capire, nel concreto, la fattibilità della proposta.
E’ chiaro che un ruolo importante dovrà essere svolto anche dal governo regionale perché la trasformazione del Vietri in centro Covid ridisegnerà la geografia stessa della sanità pubblica in Molise.
Ieri, intanto, come detto, l’intero consiglio comunale di Larino ha approvato un documento con il quale, sposando proprio la proposta del commissario ad acta Giustini, l’amministrazione ha impegnato il Ministro e il governatore Toma a considerare la scelta del Vietri come essenziale per dare risposte di eccellenza rispetto, non soltanto, all’attuale pandemia ma anche ad altre e future crisi sanitarie che potrebbero verificarsi.