CAMPOBASSO. Con un video messaggio postato sulla sua pagina personale di Facebook il manager Asrem Oreste Florenzano traccia il bilancio della settimana appena conclusa. Una settimana per certi versi emblematica per l’alto numero di nuovi casi di contagio registrati in Molise, ed in particolare a Campobasso.
Casi che hanno portato alla identificazione di un nuovo cluster legato ai cittadini, di etnia rom. Florenzano esordisce dicendo “è stata una settimana difficile che si è conclusa con l’emersione di questo nuovo cluster. Questa situazione però deve essere vissuta con la giusta determinazione.
Noi ci siamo preposti anche a questo scenario complicato perché noi ragioniamo e lavoriamo in questa maniera: ci predisponiamo sempre ad affrontare lo scenario peggiore che possa accadere.
Quello che è accaduto lo avevamo previsto perché leggiamo i dati, sappiamo che il virus è ancora in corso e sappiamo che ci può essere una recrudescenza come quella che è accaduta”.
Senza fare polemiche, Florenzano poi rivolge un appello alla popolazione molisana ed in particolare alla comunità rom di Campobasso affinché “le misure di salvaguardia e di isolamento sociale vengano rispettate con scrupolo”.
“Noi abbiamo messo in campo le nostre risorse, abbiamo effettuato più di mille tamponi in due giorni e mezzo. Stiamo isolando i contatti, stiamo mettendo in sicurezza tutte le persone che sono state coinvolte in questa nuova fiammata del virus. Ovviamente molto importante è che vengano rispettate le misure di prevenzione. A tal fine so che è stata attivata anche la Protezione Civile che fornirà tutto il supporto necessario alla comunità interessata. E’importante rispettare l’isolamento.
L’Asrem si è attivata da subito, l’ha fatto con determinazione, e devo ringraziare tutti gli operatori – continua Florenzano – voglio dire che quello che abbiamo vissuto nella fase 1 è molto importante anche per la Fase 2.
Non è il momento di fare polemiche. Non è il momento di pensare ad un altro ospedale Covid. So che molte comunità sono interessate, perché vorrebbero valorizzare un altro ospedale della regione, ma dobbiamo essere attivi e reattivi”.
Poi, citando l’ipotesi di trasformare il Vietri in ospedale Covid aggiunge “abbiamo detto più volte che ci sono tutta una serie di criticità operative per una simile idea. Noi stiamo approntando ulteriori metodologie che ci consentiranno di avere l’hub Cardarelli ancora più funzionale”.
Florenzano, in conclusione, ha ricordato che al Cardarelli non c’è stato nessun contagio intraospedaliero e, riconoscendo che tutti possono fare errori, ha rinnovato l’invito ad essere tutti uniti per fronteggiare la nuova situazione con metodo.