L’escalation dei contagi nel capoluogo regionale dell’ultimo giorno, e ‘individuazione di un nuovo cluster riconducibile alle famiglie residenti in determinate zone della città, tutte di etnia rom, ha indotto il primo cittadino Gravina ad emettere un’ordinanza con la quale, di fatto, blinda alcuni quartieri per evitare che il contagio si estenda.
L’ordinanza emessa nelle scorse ore è la numero 12 e testualmente recita “considerato che a partire dall’8 maggio 2020, si sono registrati nuovi casi di contagio nel territorio cittadino, così come comunicato dall’Azienda Sanitaria Regionale in seguito alle attività di controllo sanitario attivate, il cui numero evidenzia l’esistenza di un nuovo “Cluster”;
che anche per la giornata odierna ( ieri n.d.r.) in seguito ai controlli attivati dal Dipartimento di Prevenzione della citata Azienda Sanitaria ed ai nuovi casi di contagio accertati, risulta conclamato un aumento dei contagi che tuttavia, seppur identificabile in un nuovo Cluster appartenente ad una comunità di persone ben determinata, le stesse risultano residenti e/o domiciliate in varie zone del territorio cittadino;
ritenuto opportuno disporre un aumento dei controlli e della vigilanza al fine di scongiurare l’inosservanza dei provvedimenti imposti dalla normativa emergenziale per i soggetti sottoposti alle restrizioni domiciliari perché risultati positivi al virus o perché in attesa di essere sottoposti al test di controllo per aver avuto contatti con gli stessi;
considerato quindi che, dalle informazioni assunte in seguito all’effettuazione dei controlli epidemiologici, è possibile ricondurre le citate attività di rafforzamento della vigilanza, in ordine al rispetto della prescrizione della quarantena obbligatoria e dell’isolamento ad alcune aree cittadine ben delineate;
ORDINA che nelle aree del territorio cittadino così identificate: – Quartiere San Giovanni – Quartiere C.E.P – Campobasso nord; – c.da Fontana Vecchia; – Centro Storico siano intensificate le attività di vigilanza e controllo a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, rimandando a separata comunicazione i toponimi con i rispettivi civici,
DISPONE che la presente ordinanza venga trasmessa a S.E. il Prefetto di Campobasso ed al Presidente della Regione Molise;
che copia della presente ordinanza sia trasmessa a tutte le forze dell’ordine competenti per territorio nonché: a tutti gli organi di stampa per garantirne la massima diffusione;
di incaricare la Polizia Locale di Campobasso della vigilanza sull’esecuzione della presente ordinanza;
infine, che la presente ordinanza cesserà di avere efficacia decorsi 30 giorni dalla sua pubblicazione.
AVVERTE CHE le trasgressioni saranno punite ai sensi dell’art. 4, comma 1 del D.L. 25 marzo 2020, n. 19, con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000, nonché, ai sensi dell’art. 4, commi 6 e 7 del citato D.L. 19/2020, salvo che il fatto costituisca violazione dell’articolo 452 del codice penale o comunque più grave reato, la violazione della misura di cui all’articolo 1, comma 2, lettera e) del D.L. 25.3.2020, n. 19, è punita ai sensi dell’articolo 260 del R.D. 27 luglio 1934, n. 1265, Testo unico delle leggi sanitarie con l’arresto da 3 mesi a 18 mesi e con l’ammenda da euro 500 ad euro 5.000″.
Gravina, dunque, corre ai ripari in attesa di nuove determinazioni che potranno essere prese dall’Asrem anche su indicazione del governatore Donato Toma. Quello del nuovo cluster Covid-19 a Campobasso è fatto che preoccupa e bisogna agire subito per evitare nuovi contagi che rischierebbero di riportare, non solo Campobasso, ma tutto il Molise in Fase 1.