La primavera molisana è caratterizzata da diverse tradizioni che ogni anno la popolazione molisana tiene vive con costanza e passione. Al momento, però, come tutti sappiamo, qualsiasi tipo di manifestazione è vietata e così noi di Viaggio nel Molise abbiamo pensato di omaggiare le tradizioni portandovi alla loro (ri)scoperta.
Oggi siamo a San Martino in Pensilis, comune di circa cinquemila abitanti in provincia di Campobasso, dove ogni anno il 30 aprile si svolge la famosa Carrese in onore di San Leo, patrono della città, celebrato il 2 maggio.
La storia della Carrese comincia intorno alla seconda metà del 1100, il giorno in cui alcuni nobili della zona ritrovarono il Corpo di San Leo, portato in processione su un carro trainato da buoi fino alla chiesa di Santa Maria in Pensili di San Martino. Da quel momento crebbe la devozione dei sammartinesi che cominciarono a visitare i luoghi dove il Santo aveva vissuto e dove erano state ritrovate le sue reliquie. Al ritorno da questi pellegrinaggi, a volte, si pungolavano i buoi e si facevano gare di velocità. Piano piano, queste gare sostituirono i pellegrinaggi, fino a quando, all’inizio del 1800, la corsa passò nelle mani dei ricchi proprietari terrieri che allevavano i buoi solo per la corsa. Nel 1897 partecipa alla gara il carro dei Giovani con i colori bianco – celeste. Qualche decennio dopo, nel 1919, nasce il carro dei Giovanotti contraddistinto dai colori giallo-rosso. Infine, dopo quasi un secolo, nel 2007, si unisce alla gara il carro dei Giovanissimi dai colori giallo-verde.
La Carrese comincia il 29 Aprile con dei caratteristici fuochi d’artificio realizzati da ciascun carro. Il giorno seguente, in tarda mattinata, dopo la benedizione, i carri si avviano verso la partenza. Una volta arrivati, i carri si fermano in posizione in attesa del via. A metà percorso c’è il cosiddetto “cambio” dei buoi. Da qui i carri ripartono e corrono verso il traguardo, l’Arco di Porta San Martino, dove si giunge dopo circa venti minuti e 8 km di corsa. Due giorni dopo, il 2 maggio, i carri vengono addobbati e portati in processione con la statua di San Leo posta sul carro vincitore. La festa si conclude la sera stessa con un grande spettacolo pirotecnico.
Quest’anno, la tradizione secolare della Carrese non potrà essere rinnovata, ma la popolazione sammartinese riuscirà comunque a stringersi attorno al suo Santo e a tenere viva una tradizione che da secoli pulsa nei cuori dei sammartinesi.
Noi di Viaggio nel Molise per ora vi consigliamo di dare un’occhiata sui social a foto e video di repertorio per conoscere meglio questa tradizione e per essere pronti a correre nuovamente il prossimo anno insieme a tutta la comunità di San Martino in Pensilis.