Dopo il successo di “Giorni di Maggio”, Massimo Starita torna in libreria con un nuovo avvincente volume. Se con la sua opera prima ha voluto dare testimonianza per il suo amore per la tradizione secolare legata al santo patrono di Larino ed ad un amore ostacolato e sofferto, questa volta il giovane autore larinese che, dal 2006 lavora nel settore dell’automazione logistica dei farmaci, ha scelto di ambientare la sua opera proprio nel mondo variegato che vive intorno alle farmacie e ai suoi collaboratori. Come dichiarato dallo stesso autore sentito da noi di Viaggionelmolise.it il libro “è’ un insieme di storie e di racconti divertenti sul mondo dell’automazione in farmacia. Non è un manuale d’istruzioni, ma un simpatico e irriverente omaggio alla categoria dei farmacisti e loro collaboratori per cercare un sorriso in questo momento così difficile”.
Un volume non solo per la categoria specifica ma aperto alla divertente lettura di un pubblico più vasto. Massimo Starita, già assessore alla Cultura del Comune di Larino, per oltre 15 anni ha collaborato con il quotidiano Nuovo oggi Molise. Un professionista impegnato nel sociale che ha sempre conservato tra le sue passioni anche l’amore per la lettura e la scrittura, una passione che continua ad alimentare con i suoi volumi. E così dopo il successo dello scorso anno del romanzo storico “Giorni di Maggio”, ora con ‘L’automazione in farmacia’, arricchisce la sua produzione artistica. Un altro passo in avanti, preludio – come lo stesso autore ci ha confermato – al suo nuovo romanzo che, complice anche la quarantena, sta ormai per vedere la luce.