Gli operatori della somministrazione di alimenti, bevande e della ricezione turistica di Larino, aderendo all’iniziativa nazionale del “Movimento Imprese Ospitalità” hanno incontrato il sindaco di Larino. I titolari delle attività hanno avuto modo di evidenziare il momento di grave difficoltà e disagio del settore. A partire naturalmente dai tanti costi fissi che sono costretti a sostenere nonostante abbiano le attività chiuse o aperte soltanto in parte. Hanno manifestato al sindaco la necessità di farsi portavoce delle loro istanze presso le istituzioni centrali. “Non vogliamo chiudere ma assumere. Vogliamo lavorare nel rispetto della normativa. Ma dobbiamo trovare soluzioni per i tanti balzelli che dobbiamo sostenere”. I rappresentanti delle attività si sono detti soddisfatti della disponibilità del primo cittadino Puchetti. Proprio quest’ultimo ha ribadito tutta la sua vicinanza, quella dell’intera amministrazione e si è impegnato a cercare soluzioni concrete per venire incontro alle loro richieste compatibilmente con la normativa emergenziale. Alla fine dell’incontro i rappresentanti delle attività, dopo aver lasciato accese ieri sera per un’ora le luci dei locali, hanno consegnato le chiavi dei propri esercizi al Sindaco della città, così come avvenuto in molti comuni regionali e nazionali.
LETTERA DEI COMMERCIANTI AL SINDACO DI LARINO
“Egregio Sindaco,
Le scriviamo per informarLa che il 29 aprile p.v. è intenzione degli operatori turistici di LARINO aderire all’iniziativa, partita dal movimento nazionale “Movimento Imprese Ospitalità”, che prevederà in tantissimi comuni italiani la consegna simbolica ai Sindaci delle chiavi delle proprie imprese.
Tutti gli imprenditori turistico ricettivi che gestiscono ristoranti, alberghi, pizzerie, bar, pub, B&B e Agriturismi cercheranno attraverso questa azione simbolica di richiamare l’attenzione sulla profonda crisi del comparto e, attraverso il Sindaco, vorrebbero “simbolicamente” raggiungere anche il nostro Premier Giuseppe Conte.
Le chiediamo quindi la Sua disponibilità a prendere in consegna la consegna le chiavi delle nostre attività e a farsi partecipe delle nostre problematiche. Una volta ricevuto un Suo, speriamo positivo, riscontro potremmo concordare i dettagli per le vie brevi. Non cerchiamo aiuti personali, ma interventi di sistema a favore di tutto il comparto che possano far sopravvivere le nostre aziende, che con grandi sacrifici portiamo avanti, e scongiurare la chiusura.
E ci teniamo a precisare che la nostra non è neanche una richiesta di poter aprire a tutti i costi e prima possibile: aprire rispettando le regole sanitarie e di distanziamento di cui si sente parlare significa ridurre drasticamente gli incassi e aumentare i costi: il preludio del fallimento.
Pensiamo che aprire in queste condizioni vuol dire morire. Desideriamo tornare a lavorare, ma in alcuni locali con le nuove regole non entrerebbero più di tre o quattro persone e in queste condizioni non siamo in grado di mantenere i nostri dipendenti.
Il Governo deve farsi carico di questa situazione, aiutarci a sopportare i costi fissi con contributi a fondo perduto e preservare le imprese e la ricchezza imprenditoriale di questo comparto fondamentale per l’economia italiana in modo che, quando saremo in grado di ripartire, nessuno sarà costretto a chiudere.
A questo fine chiediamo nell‘immediato anche al Comune un impegno in favore delle nostre attività. La drammaticità del momento economico richiede l’adozione di misure straordinarie, con la messa in campo dei seguenti indispensabili provvedimenti per l’anno 2020:- l’azzeramento della TARI- l’azzeramento della TOSAP- l’esenzione dal pagamento della TOSAP fino alla fine dell’anno anche per il suolo pubblico aggiuntivo che i pubblici esercizi chiederanno al momento della ripartenza;- la sospensione di ogni adempimento burocratico per gli allestimenti esterni per bar, ristoranti, pub, catering- la sospensione delle cartelle esattoriali per l’anno 2020- – il taglio del 50% dell’ammontare che nel 2020 pagherà ogni attività per l’imposta sulla pubblicità- la sospensione del versamento dell’acconto IMU
Siamo coscienti che chiediamo un sacrificio per la nostra amministrazione, ma esso è necessario a sostentare il tessuto economico della città.
Fiduciosi nella sua piena vicinanza
Larino 29/04/2020“
M.I.O. Sez LarinoElenco adesioni
Nome Attività | Nome Cognome proprietari | |
1 | PIZZERIA ZEUS | PASQUALE D’AMICO |
2 | SORGENTE DI LUNA | ANNA ANTONIETTA BALDASSARRE |
3 | RISTORANTE PIZZERIA BELVEDERE | ROBERTO PADULO |
4 | RISTORANZE PIZZERIA L’ALTERNATIVO | ANDREA E FRANCESCO SANTORO |
5 | NEW ROUTE 87 BAR PANINOTECA TAVOLA CALDA | ANTONELLO RETTINO E SABINO SPINELI |
6 | RELAIS I DOLCI GRAPPOLI | ANGELO D’UVA |
7 | CAFFE’ SAN LEONARDO | TIZIANA VITULLI |
8 | PARK HOTEL CAMPITELLI | |
9 | LA STOZZA | ANDREA DEL ZOPPO |
10 | BAR PASTICCERIA PANTHEON GENTILE | ANTONIETTA GENTILE |
11 | MA’MA’ BAKERY HUOSE | MARILENA MARRA |
12 | RISTOPUB REVOLUTION | DANIELE DE LUCA |
13 | BAR IL BOSCHETTO | PARDINO RADICA |
14 | BAR CASABLANCA | VINCENZO RICCI |
15 | ROXY BAR | PIERA STELLUTI |
16 | PIZZERIA CLUENZIO | GIOVANNA ILARDI |
17 | PIZZERIA E FASTFOOD CIBO’ | GIUSEPPE IZZI |
18 | CAFFE’ CARFAGNINI | GIUSEPPE E STEFANO RAINONE |
19 | GUSTO LOFT | PIERALBA FANTETTI |
20 | BAR CENTRO STORICO | ENZO VARANESE |
21 | PLANET CAFE’ | GIUSEPPE DI CIENZO |
22 | SOTTOSOPRA CAFFETTERIA PIADINERIA | SABINA PRISCO |
23 | OSTERIA DEL BORGO | ASSUNTA D’ERMES |
24 | PIZZERIA ANEMA E CORE | SIMONE PIGA |
25 | BAR DA ANNA | ANNA VINCELLI |
26 | RISTORANTE PIZZERIA FORUM | VINCENZO PEDICINO |
27 | BAR MENTORE | |
28 | IL GASTRONOMO | |
29 | LADINOD BAR PIZZERIA | |
30 | RISTORANTE DA GINO | |
31 | BAR DEL DUOMO |