Il Vietri, dopo la visita delle scorse ore del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano, si appresta a dire la sua nell’ambito dell’emergenza sanitaria caratterizzata dalla diffusione del Cornavirus. Non ci riferiamo alla inverosimile riapertura di quello che una volta era l’ospedale di Larino, ma alla creazione comunque di un avamposto importante dove gestire casi di pazienti con condizioni mediche medio basse, da utilizzare da subito per alleggerire il carico lavorativo di quelle strutture sanitarie regionali deputate alla cura dei pazienti Covid.
Stando alle informazioni raccolte, infatti, in questi giorni, sono stati avviati tutta una serie di lavori che consentiranno di ricreare, la dove una volta era ubicata la medicina uomini e in altra ala dell’immobile, due reparti di degenza dove convogliare pazienti No-Covid provenienti sia dal San Timoteo di Termoli sia dal Cardarelli di Campobasso. Una decisione presa dai vertici regionali e dal governatore Toma per affrontare al meglio, come detto, l’eventuale disagio lavorativo dei due nosocomi regionali deputati alla cura dei pazienti positivi al Covid.
In realtà, anche nelle scorse settimane, l’Asrem ha dato il via libera al ricovero presso il Vietri di sette pazienti. Con i lavori in corso si andranno a creare nuove disponibilità di posti letto come ha avuto modo di riferirci anche il primo cittadino di Larino Pino Puchetti dopo l’incontro proprio con il manager Florenzano.
“Il Vietri accoglierà nei locali che si stanno preparando quei pazienti con problematiche medio basse. I pazienti saranno accolti dopo aver ottenuto la creazione di percorsi specifici e soprattutto, qualora dovessero provenire da zone con presenza di Covid 19 dopo che agli stessi sia stato eseguito il tampone faringeo con esito negativo. Nei due nuovi reparti – continua il sindaco – sarà impiegato personale proveniente anche dagli ospedali della regione così da non gravare ulteriormente sul carico di lavoro dei medici ed infermieri presenti nella Rsa frentana. Ribadiamo con somma attenzioni da parte di tutti al fine di evitare che ci siano anche solo piccolissime possibilità di contagio”. Le dichiarazioni del sindaco si riferiscono in particolare alla notizia diffusa che potrebbero essere trasferiti a Larino alcuni anziani provenienti dalla casa di riposo di Cercemaggiore. La riapertura dei due reparti al Vietri è stata salutata con favore anche dal capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia Nicola Romagnuolo e dal presidente della III commissione Armandino D’Egidio che in una nota hanno affermato “esprimiamo soddisfazione per l’iniziativa intrapresa dal Presidente Donato Toma e auspichiamo che presto si possa tornare a parlare, in regime di normalità, ed a programmare la nuova Sanità molisana che deve avere tra gli obiettivi quello di rendere l’Ospedale di Larino quale centro di primo intervento a servizio di un’area interna già molto penalizzata”.