La solidarietà, i gesti di gratuità hanno la capacità di adattarsi anche al Coronavirus. E così, di fronte alla carenza di dispositivi di protezione, nasce l’idea open source di Sos Lab3d, nasce un gruppo di volontari che, partendo da un file gratuito nella rete per stampanti 3D, condiviso da un maker svedese, sull’esempio di altri ragazzi del Nord Italia che riescono a produrre anche 1500 mascherine al giorno, ha cominciato a realizzare visiere facciali da poter donare. Abbiamo sentito gli ideatori di questa pregevolissima iniziativa Giusy e Gaetano, due larinesi, una doc, l’altro ormai da anni larinese d’adozione che hanno voluto nel loro piccolo dare vita al progetto che ora cerca proseliti per migliorarsi e raggiungere quante più persone possibili, partendo da quelle esposte in prima linea al possibile contagio.
“Nel momento in cui anche il Molise è stato colpito dall’emergenza sanitaria Covid-19, ed in possesso di una sola stampante 3d, abbiamo deciso di sostenere la catena di “solidarietà-operativa” diffusa in tutta Italia, mossa dalla necessità materiale di creare visiere facciali. Abbiamo coinvolto altri in questo progetto da mettere in pratica sul territorio molisano, partendo da Larino, e abbiamo scelto di chiamarci SOS LAB3D. La nostra mission è quella di intervenire volontariamente in questo momento di emergenza sanitaria, supportando chi è esposto in prima linea, attraverso la creazione di materiale protettivo, realizzato con stampanti 3D. Produciamo e consegniamo gratuitamente delle visiere facciali, realizzate tramite il supporto tecnologico innovativo delle sopracitate stampanti”. “La creazione delle visiere – aggiungono quelli di Sos Lab 3d – parte da un filamento di tipo Pla (materiale biodegradabile, termoplastico, derivato da risorse rinnovabili, come l’amido di mais) che fuso e poi stratificatosi da vita ad un ‘cerchietto’ alle cui estremità viene successivamente applicato un foglio di pvc acetato precedentemente forato con una normale bucafogli. Le nostre visiere, indossabili con mascherina ed occhiali, pur non rispondendo ai requisiti tecnici della normativa EN166, e non essendo un dispositivo di protezione individuale (DPI) e medico, risultano essere fondamentali, in questo momento di emergenza sanitaria, per la tutela del personale medico e paramedico, delle forze dell’ordine, e per tutti gli altri lavoratori che quotidianamente entrano in contatto con il pubblico, continuando a garantire servizi. In molti hanno apprezzato la nostra azione, ci stanno sostenendo con piccole donazioni, utili all’acquisto di bobine di filo, e stanno raccogliendo il nostro messaggio di SOS, soprattutto legato alla necessità di macchine operative utili a ridurre i tempi di produzione viste le numerose richieste pervenute, dopo le prime consegne effettuate”.
Quello che ci ha stupito sentendo i protagonisti di questo ennesimo gesto di gratuità e solidarietà, è proprio l’impegno che stanno mettendo in gioco per dare un aiuto concreto a chi è esposto in prima persona al possibile contagio, ma anche la risposta dei larinesi, e non solo, che a loro volta aiutano con donazioni di materiale il progetto di qui l’invito rivolto a tutti: “qualora ci fossero altri soggetti/associazioni, con macchine a disposizione, o che abbiano voglia di sostenerci, utilizzando quelle eventualmente ricevute in donazione, siamo disposti a garantire il supporto tecnico (gratuito) per nuovi punti di stampa e distribuzione del materiale richiesto”. E non solo, infatti quelli di Sos Lab 3d hanno aggiunto “quando tutto sarà finito, e ci si augura al più presto, il materiale rimanente e le stampanti eventualmente acquistate, saranno donate alle scuole, per incentivare i già presenti laboratori 3D, o crearne nuovi che permettano agli allievi di sperimentare e comprendere il valore concreto che la tecnologia può offrire, e il contributo tangibile delle sue potenzialità, di cui questa esperienza è testimonianza”.
Ad oggi Giusy e Gaetano hanno donato visiere al reparto U.D.I, alle Fisioterapiste, al servizio Tecnico del Vietri di Larino; alla UOT di Santa Croce di Magliano, ai dipendenti del supermercato Sigma di Larino. Molte sono le richieste, anche di privati, ma la priorità è data agli operatori di servizio pubblico esposti in prima linea.
“Chiunque può unirsi a noi…l’elemento aggregante è proprio #IoAiutoDaCasa!!!
questo il messaggio lanciato da Sos Lab 3d